Non sopporto nessuna stagione che non sia l’estate o la fine della primavera.
E’ sempre stato così e credo che per sempre lo sarà. Sono laconica in questo, lo so. Credo sia l’unica certezza che ho in vita mia, datemi l’estate e nessuno si farà del male.
Questo perché dove c’è sole c’è caldo e vita e per un’ottimista freddolosa come me questi sono gli ingredienti per il buonumore. Perché tutto questo preambolo?
Perché nel corso della vita ho imparato a seguire la stagionalità, ad osservare il sole sparire presto ed amare i tramonti più belli, a far scrocchiare le foglie sotto ai piedi mentre ballo con la mia sciarpa di lana preferita, quella che terrò sempre con me. Ho imparato che anche se pesche ed albicocche scompaiono ad un certo punto è per lasciar spazio alla meraviglia dei melograni color rubino, alle zucche profumate, alle lucine di Natale, alla neve, alle zuppe corpose e alle tisane che, in quella combinazione perfetta con copertina e serie tv, rendono lo scorrere del tempo più dolce.
Insomma seguire il ritmo delle stagioni e del tempo che passa e che cambia mi ha aiutato a cogliere i lati più belli di ogni singolo giorno dell’anno. Fermo restando che l’estate è la mia preferita, ci tengo a ribadirlo.
Accendo il forno e preparo questa squisitezza che ha il sapore dell’autunno e delle giornate un po grigie, in casa, al calduccio stretti alle persone che amiamo.