Alla quasi alba dei trentatré anni e con una pandemia alle spalle (?) finalmente faccio il passo.
Sarà il segno zodiacale – Sagittario – o sarà il carattere, ma quando prendo una decisione poi è difficile che io ci ripensi. Fatto sta che finalmente i vecchi inquilini della casa hanno schiodano ed il mio grande momento è arrivato.
Ho mille idee in testa, già me la vedo fatta e finita, nei miei sogni ha preso forma e io dormo in un grande letto comodo e morbido, la luce entra dalla finestra, pancake con le gocce di cioccolato tutte le mattine – perché nei sogni non si ingrassa -, pigiama non stropicciato, capelli perfetti.
E invece no. Ci sono un po’ di lavori da fare, credo i pavimenti, forse il bagno, di sicuro la cucina.
Ci sono mille scelte da ponderare, i materiali, i colori delle pareti, cabina armadio a giorno o tutti armadi e basta – chiusi perché altrimenti si crea tutta polvere e poi è una fatica immensa -, la disposizione dei mobili la devo scegliere prima o dopo aver ridipinto tutto o prima faccio e poi ci penso? E queste sono solamente alcune delle domande che mi sono fatta nelle ultime 24 ore.
E’ meglio la casa dei miei sogni bella e poco pratica o meglio una casa funzionale che però mi piace a metà? E’ peggio che scegliere l’uomo della vita, o forse no.
Presa dall’entusiasmo della futura vita casalinga domenica mattina ho deciso di andare a comprare il computer nuovo, giusto perché nei prossimi mesi dovrò mettere poche volte mano al portafoglio, ma a quanto pare è più forte di me.
Mi sono detta che non è possibile entrare in una casa nuova senza un computer e allora ho preso quello che secondo me è il migliore sulla piazza perché fonde benissimo design e intuitività, perché sì scrivo da anni su questo blog e sì sono comunque una schiappa che sa a malapena accenderlo un computer.
Penso che questo sia il momento più giusto per aprire una nuova rubrica qui sul blog ed in generale nella mia vita: “Mani bucate e pasticcini“, ovvero la mia guida semiseria su come affrontare la vita da adulta tra mille intemperie cercando di acquistare la borsetta dei miei sogni, riuscire a pagare le rate della macchina, affrontare l’ennesimo caso umano che mi si para davanti evitando di lasciare il frigo vuoto ed imparando finalmente e definitivamente a fare una lavatrice senza allagare la casa.