La prova era dura, ma il profumo del burro e la grazia della sfogliatura hanno reso l’avventura gentile.
Ho temuto ad ogni passo, ma in questo periodo ho imparato a farmi forza con poco, a darmi coraggio semplicemente credendo. E alla fine ecco i miei piccoli nastri di zucchero, le NASTRINE che mi hanno reso questa ennesima festa in casa più dolce.
Finisco il caffè, mi godo i raggi di sole, annuso l’aria che oggi saprà di brace e pane bruscato, preparo il pecorino con le fave, come quando faccio i picnic con le gambe nell’erba e guardo per aria sdraiata su vecchie coperte a scacchi.
Buon primo Maggio!