“Provala!!” Mi disse una volta papà dopo averne comprata una bella fetta dal fornaio: “A Genova la mangiavo a colazione inzuppata nel caffellatte.” “Ma è salata!” “Tu provala e poi mi dici cosa ne pensi! Fidati!” Ero piccola piccolissima, ancora non bevevo caffè. Eravamo nella casa di famiglia al mare, nella bassa maremma Toscana e lì di genovese non c’è davvero niente.
Eppure quella focaccia nel caffellatte era proprio come se la ricordava lui, disse.
Mi piacque da matti.
-450 gr farina 0
-15 gr di lievito di birra fresco (5 gr di lievito secco)
-250 ml di acqua tiepida
-10 gr di sale
-1 cucchiaino di malto (può essere sostituito da 1 di miele)
-20 ml di olio e.v.o.
Salamoia e guarnizione
-40 ml olio e.v.o.
-30 ml acqua a temperatura ambiente
-5 gr di sale
-sale in fiocchi
•Sciogli il lievito nell’acqua con lo zucchero, aggiungilo alla farina con l’olio, il sale ed io malto.
•Lavora velocemente l’impasto, forma una palla, versaci un cucchiaio d’olio sopra e mettila a lievitare per mezz’ora coperta da un panno.
•Trascorso questo tempo prendi la pasta e versala su un piano leggermente oleato, maneggiala facendo qualche piega per aumentarne la “forza” e riponila per due ore sulla teglia oleata, sempre coperta.
•Ora con i polpastrelli allarga l’impasto dal centro verso l’esterno e molto delicatamente. Copri e fai di nuovo lievitare.
•Crea un’emulsione di olio, acqua e sale, versala sull’impasto poi affonda bene le dita nella pasta creando i classici buchi della focaccia genovese.
•Riscalda il forno a 220 gradi – statico (nel frattempo la focaccia lieviterà ancora). Poni in forno e fai cuocere 15-17 minuti.
•Fai freddare, taglia e inzuppa nel latte!!!