Boston
Chi, come me, è stato negli Stati Uniti ed avesse visto solamente metropoli del calibro di New York sappia che Boston è tutta un’altra incredibile storia.
È una città grande, ma che guarda con nostalgia al vecchio continente (non per niente siamo nel territorio egli o conosciuto come New England, vi dice qualcosa?)…uno dei primissimi approdi degli europei dopo la scoperta dell’America e che ha visto molte delle vicende legate all’indipendenza del Paese.
Girando per la città non sarà quindi difficile trovare bellissimi palazzi antichi in mattoncini Rossi che ricordano senza dubbio le strade di Londra.
Dal 1
Colazione da Tatte bakery and cafe, in città ce n’e più di una e sembra davvero essere un’istituzione.


Ed in effetti il suo cornetto alle mandorle, così come l’avocado toast non deludono le aspettative, tanto che ci sono tornata a pranzo per assaggiare una delle loro insalate, la crunchy Halloumi salad (insalata con formaggio halloumi grigliato, carote tostate al sesamo, ravanelli, mela uvetta e mandorle tostate e vinegrette, servito con un panino artigianale spaziale).

Non lontano da qui c’è il negozio di merchandising dell’università di Harvard per cui la città è divenuta celebre in tutto il mondo.


Qui, potete acquistare di tutto (naturalmente brandizzato Harvard): dai bavaglini per i bebè, alle palle da baseball, felpe e quaderni, ecc.
Inevitabile ed immediata è quindi la visita all’università, la più antica degli USA (qui si sono laureati ben 8 presidenti e qualche premio Nobel se non ricordo male); scattate una foto alla statua del buon vecchio John Harvard e toccategli il piede, dicono porti fortuna (l’ingresso al campus è totalmente gratuito).

Se la giornata è bella godetevi una bella passeggiata lungo il fiume Charles dove troverete tutta la città in bici o a fare jogging.
ATTENZIONE: Boston è una città di mare ed è famosa per il suo pescato, per cui per cena vi consiglio le linguine con salsa alle vongole (dell’Atlantico, per cui sono giganti!) all’Atlantic fish co.
Qui i piatti sono enormi, quindi non spaventatevi e ordinate mezza porzione o condividete il vostro piatto.
Day 2
Dopo un cornetto alle mandorle da Tatte bakery (ebbene sì, ci sono tornata!), mettetevi in marcia verso il Boston Common, il parco più grande della città (ed anche il più antico).

Da qui inizia la Freedom Trail il percorso pedonale che tocca i luoghi in cui si sono svolti gli avvenimenti che hanno reso la città la “culla della libertà”.
A poca distanza si trova l’incantevole Beacon Hill, una collinetta che conserva ancora il gusto e l’architettura europei. Durante la passeggiata vi può capitare, come è successo a me, di incontrare pavoni che gironzolano per le palazzine signorili in mattoncini rossi.
Scendendo per la collina passeggiate fino al centro della città dove, in mezzo a moderni grattacieli, potete scorgere importanti pezzi di storia della Freedom Trail, come la Old State House, il più antico edificio pubblico di Boston e noto perché dal suo balcone nel 1776 è stata letta per la prima volta la Dichiarazione d’Indipendenza.
Non lontano si trova uno spot caratteristico è perfetto per il pranzo: James Hook & co. un chiosco piccolissimo dove troverete un ottimo lobster roll e la tipica clamorosa chouder (zuppa di vongole) nord americana.
Il pomeriggio poi è da dedicare allo shopping nel vicino Quincy Market dove potete prendere un dolcetto e fare acquisti nei negozi delle più note catene americane.
Per l’aperitivo/cena/dopocena andate da Legal Harborside nella zona di Waterfront, buona musica, bel panorama e si beve bene (anche qui si mangia pesce).
Day 3
Prima di partire per NY dobbiamo fare ancora qualche giretto.
Innanzitutto la colazione: oggi vi porto da Flour bakery + cafe (fa anche panini buonissimi che potete portar via per un pranzo al sacco) dove vi consiglio uno yogurt con granola e frutta fresca ed il loro famoso bun alla cannella e noci pecan con caramello.
Ed ora in marcia verso uno dei templi della città, ma prima brevissima sosta al MIT ovvero l’istituto di tecnologia visto in tanti film e serie tv. Ora dirigetevi verso il Fenway park la casa dei RED SOX, una delle squadre di baseball più famose d’America; se siete fortunati potete trovare una partita e respirare aria di festa nel prepartita.
INDIRIZZI UTILI
Tatte bakery (eat)
1288, Massachusetts Ave (ma è un piccolo franchising quindi ci sono store sparsi per tutta la città)
Negozio merchandising Harvard (shopping)
52, JFK st oppure 34, JFK st
CAMBRIDGE, Boston
Harvard university (see)
CAMBRIDGE, Boston
Atlantic fish co.
761, Boylston St.
Boston Common (see)
139, Tremont St.
Freedom Trail (see)
Vari punti di interesse storico sparsi per la città
Beacon hill (see)
Quartiere storico della città
Old State House (see)
206, Washington st.
James Hook & company (eat)
440, Atlantic Ave
Quincy Market (eat/shopping)
4, S market st.
Legal Harborside (eat/drink)
270, Northern Ave
Flour bakery+cafe (eat)
131, Clarendon st.
MIT (see)
77, Massachusetts st.
Fenway park (see/sport)
4, Yawkey Way
New York
Per raggiungere la Grande Mela da Boston ci sono vari modi. Provate con i pullman di Greyhound, non sono troppo costosi e si impiegano poco più di tre ore.
Day 4
È stata la mia terza volta a NY, quindi qui trovate una mia guida basic della città dove trovate informazioni utili per organizzare il viaggio e le visite (quasi) obbligatorie e che non potete lasciarvi sfuggire.
La visita inizia a due passi dal Madison Square Garden e dall’hotel dove ho alloggiato (lo Stewart Hotel, consigliatissimo per posizione e rapporto qualità/prezzo), all’ Harold’s per il brunch.
Prendete tutto quello che potete e condividete: si spende un pochino, ma è tutto ottimo (ed abbondante)…pancakes, yogurt con granola, bagno col salmone, uova fritte, alla benedict e burger.
Da qui consiglio di raggiungere la zona del Rockefeller center, facendo qualche pausa di shopping ed aspettando la golden hour per salire sul grattacielo. Prenotate (io su internet) l’ingresso almeno un’ora prima del tramonto per essere sicuri di arrivare in cima per l’ora giusta.
Scesa la sera bevete qualcosa al 230 rooftop bar trendy e vivace terrazza di cui vi innamorerete.
Day 5
La posizione dell’hotel è perfetta, il migliore che potessi scegliere perché si trova a pochi minuti dai maggiori punti di interesse ed anche ai migliori posti dove fare colazione!
Pochi minuti a piedi e c’è Friedman’s. Lo yogurt con granola e i pancakes sono davvero buoni, si può scegliere di sedere al tavolo ed ordinare comodamente oppure scegliere qualcosa al bancone e sedersi in stile tavola calda.
Una delle passeggiate imprescindibili della Grande Mela è senza ombra di dubbio quella al ponte di Brooklyn.
In questo caso avete due opzioni: arrivare con la metropolitana alla fermata Chamber’s street, attraversare il ponte e poi rimanere a camminare lungo la bellissima Brooklyn Promenade, oppure scendere ad High street, visitare Dumbo ed attraversare il ponte tornando, infine, a Manhattan.
In ognuno dei due casi non potete perdere la ormai iconica foto del Manhattan Bridge visto da Washington street (mi raccomando, segnatevi questo indirizzo e andate, perché vale la pena).
Tornando a Manhattan è arrivata l’ora di fare shopping sfrenato. Grandi marchi di tutti i tipi ed a prezzi super scontati vi aspettano nel gigantesco Century 21. Oppure potete avvicinarvi a Central park e pranzare con un avocado toast da Little Collins NYC – è un posto minuscolo che crea prelibatezze dolci e salate – e fare una pausa con i manager degli uffici vicini e poi andare a fare compere al centro commerciale di Columbus Circle.
Day 6
Sveglia e colazione da Variety Coffee Roasters (dove fanno plum-cake buonissimi ed un favoloso croissant alle mandorle) prima di dirigervi in uno dei miei posti del cuore a NY: Central park.
Il mio consiglio è quello di cercare uno degli info point e farvi dare una cartina dove sono segnati i luoghi più importanti del parco, come la statua di Balto, il tunnel di “Mamma ho perso l’aereo” o la Bethesda Terrace.
Per pranzo c’è l’imbarazzo della scelta, ma un’esperienza che era in cima alla mia to do list e che non potete farvi mancare è prendere il vostro cibo preferito in modalità take away e fare un picnic nel parco: vi sentirete dei veri locals.
Oppure prima di pranzo potete spostarvi a sud del quartiere, a mio parere il più bello di Manhattan, SoHo andare da Eat By Chloe, un fast food healthy è vegano delizioso dove potrete trovare una vasta scelta di insalate. Poi fiondatevi per negozi: il mio preferito? Sezane.
Nel pomeriggio da SoHo scendete ancora un po’ verso sud fino al Financial district per visitare il Memoriale 11/9 e l’Oculus di Calatrava bellissima architetturache ospita l’ennesimo centro commerciale (da non perdere, è bellissimo!)
Day 7
Colazione da Jams, elegante ristorante a due passi da Central park dove gustare la miglior granola di NY (si, lo so ho una dipendenza da granola!) in un ambiente cortese e rilassato.
Il mio consiglio poi è quello, come al solito, di passeggiare senza meta scegliendo una zona che vi incuriosisce e girarla come se foste dei veri e propri locals…sarà divertentissimo!!!
INDIRIZZI UTILI
Stewart hotel (Stay)
371, 7th Ave
Harold’s (eat)
1271, Broadway
Rockefeller center (see)
45, Rockefeller Plaza
230 rooftop bar (eat/drink)
230, 5th Ave
Friedman’s (eat)
132, W 31st st.
Foto del Manhattan Bridge @ Dumbo (see)
Washington st. (Brooklyn)
Century 21 (shopping)
5, W 19th st.
Little Collins NYC (eat)
667, Lexington Ave
Columbus circle (see/shopping)
10, Columbus Circle
Variety Coffee Roasters (eat)
261, 7th Ave
Eat by Chloe. (eat/vegan)
240, Lafayette st.
Sezane (shopping)
254, Elizabeth st.
Oculus (shopping)
Church st.
Jams (eat)
1414, 6th Ave