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Tozzetti e vin santo @ cantina Palagetto |
Dopo gli ultimi, seppur bellissimi, viaggi all’estero (Budapest, Barcellona, Copenhagen per citare gli ultimi), mi ero ripromessa di girare un po di più l’Italia, di cui tanto amo i paesaggi, il cibo e la cultura.
L’inizio era promettente: Capodanno in Toscana.
E precisamente Siena e la sua provincia. Stavolta mi sono fatta sedurre dalle meravigliose costruzioni medievali di San Gimignano, Volterra e Siena, città dello storico palio. Sono stati giorni rilassati, durante i quali ho riso, giocato, mangiato e visitato, con degli amici splendidi con cui non vedo l’ora di ripartire al più presto.
In questo ritmo così vacanziero non ho mancato comunque di segnare i posti in cui mi piacerebbe tornare e che consiglierei ad amici e parenti (e di conseguenza anche a chi mi legge).
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Villa Maretta |
Per prima cosa vi segnalo il bellissimo casale dove ho soggiornato. Si trova a Casole d’Elsa ed è una zona comoda e che dista poco da parecchie località davvero interessanti da visitare.
E’ immerso nella bellezza delle colline senesi ed è una struttura grande e dotata di ogni comfort (e poi la cucina è enorme e bellissima: ha anche la lavastoviglie!!!); una villa tranquillissima e di cui vi lascio il link qui.
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Interno 1 |
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Interno 2 |
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Vista dalla cucina |
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Il casale |
Giorno 1: dopo la partenza da Roma e almeno 3 soste caffè/bagno in varie stazioni di rifornimento lungo la strada, siamo arrivati nella provincia di Siena e precisamente alle cantine Palagetto, dove in una meravigliosa atmosfera natalizia, ci aspettava il pranzo-degustazione di vini toscani, con taglieri di salumi, formaggi e, dopo un primo tipico della regione, anche tozzetti e vin santo.
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Cantina Palagetto |
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Tagliere di formaggi e salumi tipici @ cantina Palagetto |
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Cantina Palagetto |
Subito dopo la visita della cantina l’itinerario prevedeva una passeggiata digestiva nella vicinissima San Gimignano. Faceva freddissimo, ma le mille lucine che ornavano ogni angolo delle stradine affollate sono riuscite a scaldare anche una freddolosa come me!
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San Gimignano |
Camminando mi sono imbattuta nel Panificio Boboli (che poi ho scoperto essere uno dei più famosi in paese), dove ho acquistato un sacchettone di tozzetti da riportare con me a Roma.
Giorno 2: Sveglia comoda, chiacchiere e primi preparativi per il cenone del 31, ma poi si esce e si parte verso Volterra.
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Volterra 1 |
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Volterra 2 |
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Volterra 3 |
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Volterra 4 |
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Volterra 5 |
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Volterra 6 |
La cittadina è bellissima e piena di negozietti di artigianato locale fantastici: a pranzo fermatevi da Volaterra e provate uno dei loro taglieri accompagnandolo con un buon bicchiere di rosso o l’ottima zuppa alla volterrana.
Giorno 3: Finalmente Siena!!!
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Il Campo – Siena |
Abbiamo parcheggiato le macchine in un parcheggio “ai piedi” della città e, dopo aver preso le scale mobili, siamo arrivati in pieno centro.
Dopo una piccola passeggiata per i vicoli abbiamo trovato casualmente un ristorantino carinissimo a due passi da piazza del Campo, “il sasso”, dove vi consiglio di assaggiare i pici (pasta tradizionale) con carciofi, guanciale e pecorino.
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Pici @ Ristorante “Il sasso” |
Riservatevi il momento dolcetto per un altra “attrazione” della città: andate a mangiare i ricciarelli da Nannini, storico bar/pasticceria che si affaccia direttamente su piazza del Campo (ah, anche il caffè è ottimo).
Fate un giro per la piazza e vedete da vicino la bellissima Fonte Gaia, fontana della metà del XIV secolo.
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Ricciarelli @ Nannini bar e pasticceria |
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Piazza del Campo |
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Fonte Gaia |
Lasciate il Campo e andate verso il duomo: una meravigliosa costruzione in marmo policromo toscano in stile gotico-romanico, che si può visitare con un ticket di soli 4€. Fidatevi, per gli amanti dell’arte è uno scrigno del tesoro.