Amo essere italiana.
Adoro la mia terra ed ogni volta che sento di progetti che la valorizzano e la esaltano, mi inorgoglisco da morire.
Come quello di Casale del Giglio, una storia lunga 4 generazioni che del territorio laziale ha fatto la sua storia e la sua innovazione.
Da Amatrice all’Agro Pontino, nel 1967, Dino Santarelli, dà i natali a Casale del Giglio: un ambiente nuovo, tutto da esplorare dal punto di vista vitivinicolo.
Un progetto di ricerca e sviluppo autorizzato dall’Assessorato all’agricoltura della Regione Lazio.
A partire dagli anni ’90 Antonio Santarelli, in collaborazione con l’enologo Paolo Tiefenthaler, ha cercato di ottimizzare il potenziale del territorio e sviluppare il recupero enologico del Lazio, ponendo a dimora sui suoi terreni quasi 60 diversi vitigni sperimentali.
L’azienda si sviluppa per 180 ettari ed è una grandissima area verde in cui l’occhio si perde ed in cui sono presenti scavi archeologici collegati con l’antica città di Satricum ed un’oasi meravigliosa, che incanta cuore ed anima.
Su un fronte i Castelli romani, su un altro i monti Lepini e su un altro ancora la vicinissima Anzio, baciata dal sole e dal mar Tirreno [i modelli di coltivazione sono quelli praticati a Bordeaux, in Australia e in California, esposti all’influenza della costa].
Ne deriva una gamma di 21 prodotti tra bianchi, rossi (fiore all’occhiello è il sanguigno Mater Matuta), grappe ed anche un olio evo.
Tra i bianchi la grande novità di Casale del Giglio: la Biancolella di Ponza (Faro della Guardia), una delle chicche di casa Santarelli, un vitigno campano portato sull’isola ed in sperimentazione dal 2012 per mano del Casale.
La mia visita nella (a dir poco) splendida Ponza era un’anteprima del primo #CantineAperte sull’isola. Ho avuto la straordinaria opportunità di visitare i vitigni a strapiombo sul blu del mare.
La crescita dei filari sull’isola di Ponza è resa possibile da una modalità di coltivazione antichissima, quella dei terrazzamenti co muretti a secco, una tipologia molto antica.
Cantine aperte un evento voluto dal Movimento Turismo del vino ogni anno durante l’ultimo weekend di Maggio per far conoscere i “luoghi del vino”, il lavoro, le storie e le tradizioni che stanno dietro una bottiglia.
Vi consiglio di non mancare a questo appuntamento alla scoperta di uno storico vitigno e di un’isola bellissima, tutta da scoprire. Tutta da gustare.
Un forte ringraziamento va a:
Cantine Casale del Giglio: Strada Cisterna – Nettuno km 13 LT
Linda Siddera: responsabile accoglienza ed eventi di “Casale del Giglio” (linda.siddera@casaledelgiglio.it)
Ponziana viaggi – Visit Ponza: tel. 0771.80368
Dobbiamo partire al più presto di nuovo insieme! Come dice Martina ci sono TANTI TIPI DI TURISMO che ci aspettano 😉
La valigia ci metto un secondo a farla…voi ordinate ed io eseguo!!!!