Una delle domande che mi vengono fatte più spesso è sicuramente “dove posso mangiare un buon sushi a Roma?”.
Io di posti ne conosco più di uno e, da un paio di settimane a questa parte, un nuovo nome si è aggiunto alla lista: Settembrini.
Ho avuto il piacere di essere invitata a cena da chef Federica Ferrante, umbra di nascita e giapponese d’adozione in termini culinari, affascinata dalla precisione, dalla creatività e dalla filosofia nipponici.
Federica all’inizio della sua carriera, frequenta un corso base di cucina giapponese per poi entrare da Shinto, dove la sua gavetta dura quasi due anni.
E’ un pozzo inesauribile d’idee e piatti sempre nuovi. quasi una continua sorpresa per gli avventori del locale (nel frattempo, mentre mangiamo, il locale si riempie molto velocemente!): “il menù varia a seconda della disponibilità stagionale dei prodotti (ci piace!!) e, anche per quanto riguarda il pesce, si cucina il pescato del giorno, a seconda di ciò che propone il fornitore”.
La giovane chef ama giocare anche con le consistenze – ed ecco che nei piatti spunta il wasabi classico, che poi si trasforma in perle che “esplodono” in bocca e in ottima salsa di accompagnamento – e con i colori, marinando lo zenzero che diventa di un bel rosa (e che stimola non poco le mie papille).
Dalla prima portata all’ultimo boccone del temaki di frutta è una continua e deliziosa sorpresa.
Il menù si articola in 5 portate davvero ben curate in tutti i dettagli (insieme di colori, sapori, consistenze ed accostamenti), serviti su piatti bellissimi in un atmosfera elegante e vagamente casalinga.
La cena si apre con i rolls.
Il pezzo forte, funghi, brie scottato e scaglie di tartufo è di sicura ascendenza umbra. Assaggio incuriosita, non lo capisco subito, ma poi ne vengo colpita ed attratta…e avoglia se mi piace!!!
Il piatto è composto poi anche da ottimi rolls di mazzancolle e salmone con salsa teriyaki.
Un bouquet primaverile compone il bellissimo secondo piatto, una vera e propria esplosione di sapore e freschezza per le tartare di gamberi, ricciola e tonno che Federica sposa magistralmente con ananas, mela verde e mango.
Arriva poi la terza portata, il sashimi, con salmone, tonno e capasanta che genera il consenso mio e dei commensali.
Comincio a pensare che meglio di così non si possa fare quando arriva la portata dei nighiri, probabilmente la mia preferita, insieme ai rolls ai funghi.
Salmone scottato con teriyaki e sesamo, ricciola e tobiko wasabi ed infine lo sgombro shime saba (con una leggera marinatura che lo rende supreriore, non ha nulla a che fare con i nighiri che mangio di solito!!).
Giunti alla fine del pasto, la chef decide di sorprenderci ancora, servendo un temaki di frutta esotica e secca, che lascia tutti incuriositi…è rosa, ma cosa sarà?
E’ foglia di soia con semplice riso bianco e frutta, ma è sublime…tanto che, nonstante sia ormai più che sazia, ne vorrei altri millemila!!!
E se non avete tempo di sedervi e mangiare?E se non volete rinunciare al gusto di un sushi delizioso comodamente seduti davanti al divano?
Tranquilli, Settembrini ha pensato anche a voi…c’è il takeaway e potete portarvi il Giappone a casa in una box!!!