Di giorno è parte integrante del mercato di Monteverde, di sera non ha nulla da invidiare alle migliori pizzerie.
Da Pane e Tempesta non c’è nulla di scontato o ordinario.
Vengono sfornati tantissimi tipi di pane tutti i giorni con il valido aiuto del lievito madre e e farine e grani antichissimi provenienti da varie parti d’Italia: si hanno così pane al farro, al grano tenero integrale, ai semi, alla segale e molti altri.
L’ultima frontiera della panificazione è uno dei fiori all’occhiello del forno ed è il pane spontaneo.
E’ il pane a fermentazione spontanea che parte grazie ai lieviti endemici della segale.
Anche l’impasto della pizza è “speciale”.
Lievitata 24 ore senza farine forti è da oggi la novità, ovvero si può gustare anche nel formato “lingua” da 1 o 2 gusti da condividere, con impasto semintegrale.
Condite nei modi più svariati e a seconda della stagionalità e reperibilità giornaliera, ho potuto assaggiarne vari tipi tra cui la deliziosa parmigiana, la margherita da leccarsi i baffi (la conferma che la semplicità paga), una decisamente autunnale a base di zucca, patate e cavolo rosso.
E ancora marinara con pomodorini gialli, la bontà unica della scarola con le olive e i pomodori secchi, la classicissima radicchio e gorgonzola e l’innovativa cicoria, scamorza, pomodori secchi e pancetta…che dite, vi ho fatto venire l’acquolina?