Un lungo weekend. Prolungato per giunta.
Pieno di sole, sulla pelle e nell’animo. Passeggiate, un po di mare, che non guasta mai; sguardi, sorrisi, voglia di maniche corte, progetti di scampagnate primaverili.
Le camelie sono fiorite e i limoni sugli alberi del giardino sono ormai maturi: tutto rinasce, anche il mio desiderio di riscoperta, della mia città soprattutto. Avete mai esplorato Roma in primavera?? Ne restereste a bocca aperta, estasiati dalla preziosità dei suoi giardini fioriti, dal riverbero del sole sui mille monumenti…e quest’anno voglio approfittare e girare un po, a cominciare dalla mostra alle Scuderie del Quirinale su Frida Kahlo per concludere (forse) con la mostra dedicata ad Andy Warhol (collezione Brant) a palazzo Cipolla, passando per lunghe passeggiate nel verde di villa Borghese o villa Ada.
Nel frattempo, in vista della Pasqua, vi lascio la ricetta della torta di farro e ricotta di Claudio Menconi direttamente dalla tradizione toscana, molto simile ad una pastiera napoletana, buona da sola o accompagnata da un cucchiaio di mele o ancor meglio da uno di marmellata ai frutti di bosco.
Torta al farro e ricotta (da “Sale&Pepe- marzo 2014”)
300 gr farina
150 gr zucchero semolato
150 gr burro
100 gr ricotta
60 gr farro
latte
100 gr zucchero a velo vanigliato
4 uova
burro per lo stampo
1)Fate rassodare 3 uova,sgusciatele e separate i tuorli dagli albumi. Raccogliete in una ciotola lo zucchero semolato e il burro morbido e lavorate fino ad avere la consistenza di una pomata, unite i tuorli passati al setaccio, incorporateli, aggiungete la farina e impastate rapidamente: otterrete una pasta frolla molto friabile; avvolgetela in pellicola e tenetela in un luogo fresco.
2)Cuocete il farro in una casseruola con circa mezzo litro tra acqua e latte, scolatelo dopo 25-30 minuti e lasciatelo raffreddare (io, notando che il farro rimaneva troppo duro, l’ho lasciato cuocere almeno 40 minuti e l’ho lasciato immerso almeno per un’altra mezz’ora prima di scolarlo).
3)Mescolate la ricotta con il farro, lo zucchero a velo e l’uovo crudo rimasto. Stendete la pasta allo spessore di circa 1/2 cm, foderate uno stampo da crostata di 24-26 cm di diametro, precedentemente imburrato, e cuocete in forno a 180°C per 10 minuti.
4)Sfornate il guscio di pasta, riempitelo con il composto di farro e ricotta, livellatelo e rimettete in forno a 200°C per 30 minuti.
Sformate la torta, se vi piace spolverizzatela con zucchero a velo.
xoxo
Flavia
pensa te che io leggendo il titolo della ricetta ho pensato fosse una torta con la farina di farro! invece è mooolto più speciale! sembra una pastiera, come dici tu.
del resto da noi in Toscana il farro si usa moltissimo, ma io così ancora non l' avevo visto cucinato!
mi piace!!!!
chissà che questa Pasqua non mi regali una pastiera toscana : )))))
Ho avuto lo stesso pensiero quando ho letto io la ricetta!!!Una ricetta della tradizione toscana (che adoro) che poi assomiglia tantissimo a quella campana (in uno dei dolci pasquali che preferisco!!!)…una combo perfetta!!!