Ultimo giorno della mia vacanza a Malta di metà settembre, quando il caldo si faceva ancora sentire e l’autunno era (ed è O.o) un miraggio lontano.
Come potevamo non dedicare almeno qualche ora ad una passeggiata per la capitale Valletta,piccola ma ugualmente piena di storia?
E infatti,una volta preparate le valigie abbiamo preso un autobus che costeggiava il bellissimo litorale.I mezzi lì hanno una sola entrata (che corrisponde poi all’uscita),scomodo per chi è a bordo,ma ingegnoso per far sì che tutti paghino il biglietto.E poi,un’altra cosa un po atipica dalle nostre parti è il fatto che,quando un bus è pieno,l’autista non fa fermata e prosegue tranquillamente O.O
Una volta entrati nelle mura (la città infatti ne è totalmente cinta) e giunti al capolinea,ci siamo trovati davanti una città inondata da un bellissimo sole il cui riflesso sui palazzi dalle pietre chiare era accecante; tra una foto ed un acquisto al negozietto di espadrillas siamo arrivati alla basilica di San Giovanni,dove è conservato il dipinto del mio pittore preferito,Caravaggio e,da brava studentessa di Archeologia,non potevo di certo farmelo passare sotto al naso,quindi visita OBBLIGATA della chiesa che tra l’altro è bellissima (anche se di grandezza modesta) e con arredi molto sfarzosi che risentono certamente degli influssi arabeggianti e orientali (dato che è piena d’oro,blu e rosso in ogni angolo!!).
Ovviamente da buona turista una buona mezz’ora è stata dedicata allo shopping di souvenir (calamite,penne,presine,cartoline l hanno fatta da padrone!!) e poi è uscita fuori la parte foodie che è in me: mi sono fermata in una rosticceria e mi sono presa un qassatat,che essenzialmente è una pasta brisèe con un impasto di piselli e qualche altra cosa che non sono stata in grado di riconoscere ed ho assaggiato un dolcetto fritto strafritto di pasta fillo e un impasto a base di datteri e spezie.
La mistione di culture a Malta la si avverte in ogni angolo,ne è totalmente pervasa in tutti i suoi aspetti e forse è proprio questo che la rende così unica.
Penso proprio che tornerò,promesso.
xoxo
Flavia