Quest’anno ho viaggiato molto per i miei standard abituali.
sono stata dall’altra parte del mondo, tra grattacieli e parchi urbani immensi, poi in Svizzera a guardare le Alpi innevate che mi bussavano alla finestra di primo mattino e poi nella calda Siviglia all’inizio dell’estate e mi è sembrato di vivere in un racconto fantastico fatto di giardini fioriti, principesse e palazzi sontuosi.
Ogni volta che parto e mi trovo in una nuova città ed in una nuova terra sfrutto tutti gli elementi che possiedo per “inventare una storia”, assorbo quello che vedo, che ascolto, tocco o assaggio per creare sensazioni e dare un’identità alla città ed alle mie esperienze.
Ed ecco che a New York ero una studentessa del college in visita sul Rockefeller Center, a Montreux una donna d’affari in viaggio per un congresso e a Siviglia una sovrana orientale giunta da lontano per raggiungere il mio promesso sposo.
Si, lo so, faccio anche (e soprattutto) viaggi mentali fantastici, oltre che quelli intorno al mondo, ma è più forte di me:amo dare un’identità alle mie sensazioni e vivere esperienze che mi facciano continuare a sognare anche una volta tornata nella mia casetta.
Quando organizzo un viaggio mi piace curarne il più possibile tutti i dettagli (mezzi di trasporto, visite culturali, ristoranti e caffè, passeggiate e movida) per rendere il tutto in linea con i miei gusti.
Uno dei miei desideri più grandi degli ultimi anni era visitare la costiera amalfitana, un paradiso di mare blu, paesini meravigliosi e prodotti genuini che si sviluppa sulla penisola sorrentina, tra le province di Napoli e Salerno.
Purtroppo fino alla scorsa settimana non avevo trovato nessuno che volesse o potesse venire con me per un intero weekend. Perché spesso non si ha la comodità di trascorrere il finsettimana fuori oppure si vuole fingere di essere turisti nella propria città o ancora desideriamo organizzare una delle cose che mi elettrizzano di più: la fuga di un giorno in una città non troppo lontana, sentirsi in vacanza per un po’ per poi tornare a casa felici con la sensazione di tenere uno scrigno prezioso nel cuore.
Io l’ho fatto qualche giorno fa.
Perché mi piace collezionare – e vivere – momenti belli e farlo con Musement, app e sito con esperienze di ogni tipo in più di 1000 destinazioni e 70 paesi, è una passeggiata.
Come funziona?
Si può programmare una visita o addirittura un tour completo come il mio, con anticipo, se volete tenere tutto sotto controllo, oppure all’ultimo momento, se volete togliervi uno sfizio l’asta minute; l’app permette di tenere i biglietti sul telefono per la maggior parte delle proposte e permettono di saltare le code in biglietteria (e quindi di risparmiare tempo!)
Lo scopo principale di Musement è quello di facilitare la scelta delle attività per pianificare al meglio il proprio viaggio in base alle preferenze ed alle esigenze.

Offre visite guidate per gruppi o più esclusive per singoli, biglietti per musei, monumenti e luoghi d’interesse storico, spettacoli teatrali o concerti, degustazioni, percorsi culinari, attività sportive ed eventi di ogni tipo.
Nella miriade di opportunità di visita ho scelto l’escursione di Un giorno in costiera amalfitana ed una gita culturale al sito archeologico di Pompei.
Mi alzo presto, prima della sveglia, come succede quando devo fare qualcosa che mi elettrizza, mi preparo al volo e parto da casa. L’appuntamento è in una Piazza della Repubblica pressoché deserta. Ore 7. Giusto il tempo di un cornetto con latte macchiato e siamo pronti: destinazione costiera amalfitana, più precisamente Positano.
Il viaggio di andata dura quasi quattro ore (compreso lo stop per il caffè, che in Campania è fantastico!) ed io sonnecchio fino a quando la guida non ci avverte che siamo sul golfo di Napoli, su cui si apre un panorama mozzafiato che diventa addirittura più bello ma mano che ci avviciniamo alla meta. Ci siamo, ecco Positano!
Il pulmino si parcheggia ed inizia l’avventura, mattinata fino a dopo pranzo libera.
Il paese è dolcemente arrampicato sulla costa e l’affaccio regala colori e prospettive da cartolina. Fa molto caldo, ma il desiderio di scoprire ogni angolo ed entrare nei negozi etti è forte.
Preparatevi a continue salite/discese e scalette anguste e preparatevi ad un mare blu e trasparente, agli affacci splendidi , al profumo di limoni che sembra rincorrervi ed alla tentazione di acquistare qualsiasi cosa, a partire dai vestiti in lino dai colori grezzi ed ai sandali artigianali fatti su misura.
Ma se siete qui non fatevi scappare la piazza napoletana – la mia preferita in assoluto – ed una bella (e fresca) granita di limoni. È arrivato il momento di ripartire, la prossima tappa è Pompei, si visita il sito archeologico patrimonio Unesco dal 1997.
L’antica città ai piedi del Vesuvio che venne seppellita da cenere e lapilli dall’esplosione del vulcano nel 79 d.C. insieme ad Ercolano, Stabia ed Oplonti. Abbiamo visto il ginnasio, l’anfiteatro, strutturato proprio come un piccolo Colosseo, la domus di Menandro, le terme, il lupanare ed infine il foro.
Una lunga, bellissima e piacevole passeggiata lungo la storia che mi ha fatto amare ancor più questa parte d’Italia piena di sole, passione, arte e leggerezza.