Già al ritorno dal mio primo viaggio oltreoceano – qui e qui – avevo dedicato due pagine del mio diario digitale ai “dove e cosa mangiare a New York”.
Girando per quella che è una delle città più eclettiche del mondo, infatti, è possibile trovare ogni genere di pietanza, dolce o salata, priva o meno di influenze dall’antico continente. Insomma una continua scoperta di sapori, odori e colori!!!
A partire dalla colazione, in assoluto il mio momento preferito della giornata.
E come non inaugurare il post se non con uno dei cibi simbolo dell’America per l’immaginario collettivo?
Le donuts più buone e variegate della città le trovate a Brooklyn, da Doughnut Plant, un locale luminoso dove potrete accomodarvi sorseggiare caffè bollente e assaggiarne di ogni tipo.
Double chocolate filled, carrot cake (la mia prefe), glassata al cioccolato, ripiena di crema alle nocciole e la bomba calorica in assoluta, al peanut butter & blueberry jam.
Se vi trovate nella zona tra il Financial District (Wall St. per intenderci) e il South St. Seaport non potete perdervi Leo’s Bagel, al 3 di Hanover St., un minuscolo negozio che vende bagel di tutti i tipi (semplice, con semi di girasole, sesamo, misti, farina integrale, ecc) farciti nei modi più disparati.
Vi consiglio l’“Eastern Nova Scotia” con salmone scozzese e cream cheese o quello al tacchino.
La domenica, dopo aver ascoltato la messa gospel ad Harlem spostatevi verso Central Park e, all’angolo tra la 117^ e Lexington, troverete il delizioso East Harlem Bottling Co., ottimo per il brunch del weekend: assaggiate il loro avocado toast con uova in camicia e, se volete immergervi completamente nell’atmosfera a stelle e strisce, ordinate il Bottling Co. burger.
Se volete assaggiare i cinnamon rolls migliori della città in una cornice davvero deliziosa (tra l’altro) dovete tornare a Brooklyn, da Bakeri.
Da Brooklyn Heights prendete il bus B43 direzione Greenpoint, Freeman St., sedetevi intorno all’assolato tavolo sociale ed ordinate i famosi dolcetti alla cannella.
Rimarrete incantati dal gusto rotondo e delicato e dall’atmosfera un po retrò del bistrot.
Trascorrete un pomeriggio a Central Park, perdendovi lungo i sentieri, ascoltando il silenzio degli alberi, calpestando le foglie croccanti appena cadute.
Uscite da uno dei lati del parco e troverete sicuramente un carretto sul marciapiede dove acquistare un pretzel, burroso e succulento: il segreto per gustarlo nel migliore dei modi? Fatelo scaldare per bene…il sapore verrà esaltato ancor di più!
Ad un certo punto del viaggio vi potreste svegliare con il desiderio di vero hamburger americano, quello con il cetriolino sottaceto che i più scansano, ma che a me piace da impazzire…con contorno di patatine fritte più che mai, magari servite con formaggio fuso e bacon croccante per chi ha lo stomaco (e il fegato) di ferro.
Ecco, in quel caso la giusta meta è sicuramente uno degli Shake Shack che si trovano disseminati in tutta New York.
Andate, scegliete e, al momento del pagamento, vi verrà consegnato un telecomando che vibrerà quando il vostro vassoio sarà pronto…super!!!
Ma non tutto ciò che trovate a New York è riconducibile al consumismo di massa…in tutta la città, soprattutto durante il weekend, ci sono tantissime bancarelle (i cosiddetti farmer’s martkets) che vendono prodotti agricoli, homemade, vegani, artigianato e chi più ne ha più ne metta…da impazzire!
Vi consiglio quello di Union Sq., ma googlando “farmer’s market NY” avrete l’imbarazzo della scelta.
Non allontanandoci molto dall’argomento market, parlo del famosissimo Chelsea market che si trova vicino l’altrettanto celebre High Line, ciò che resta dell'”antica” monorotaia della città oggi adibita ad area pedonale. Se andate in questa zona di sabato mattina, andate a fare brunch da “The Diner”, non i più buoni pancakes che abbia mai mangiato, ma sicuramente i più grandi. Accompagnateli con “crispy bacon on the side”, sciroppo d’acero in quantità e un buon caffè americano, sedetevi comodamente nel diner in stile anni ’50 che, per la durata di un pranzo, vi farà tornare indietro nel tempo!
Torniamo a Brooklyn, precisamente a passeggiare sulla Brooklyn promenade che si affaccia sullo skyline di Manhattan…un panorama meraviglioso che merita di essere visitato senza ombra di dubbio.
Dopo aver girato i vari “piers” piani di moli e di campetti sportivi di ogni genere, andate a rifocillarvi a poca distanza da qui con una bella pizza american style da “Table 87 Coal oven Pizza”…in un locale a cui non dareste un soldo di fiducia ho trovato una margherita degna di questo nome con prodotti di qualità ed un servizio amicale anche se non definirei proprio sprint.
E allora, qual è il vostro cibo o luogo preferito?
Se ne conoscete altri e volete consigliarmeli scrivetemelo qui sotto…chè magari la prossima volta ci faccio un salto!!