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{ Food } – Riciclo creativo. Tartufini rocher quando avanza il pandoro.

19 Gennaio 2017 7 Giugno 2018 flavia priolo1016 views


Natale è passato e lo abbiamo abbondantemente archiviato, se non fosse per quel po di pandoro (anche panettone eh, intendiamoci, io non discrimino!) che è avanzato e che avevo servito tra una lenticchia ed una tombola il pomeriggio di Capodanno.
L’ho messo sulla mia alzatina preferita e si è un po seccato…che ci faccio??


So che molti di voi se lo staranno chiedendo perché, diciamocelo, il pandoro secco non è che sia proprio il massimo da mangiare così…e quindi ecco che casca a fagiuolo la ricettina di riciclo, chè una degna fine se la merita o no questo benedetto dolce?!?
Ovvio che se avanzano anche un po di frutta secca (nocciole nello specifico) e del torrone raggiungiamo il top e non ci manca proprio nulla per preparare  questi deliziosi tartufini: un modo elegante e creativo per servire, magari con un tè bollente, tutto ciò che ci resta del Natale!



Tartufini rocher al pandoro

– Pandoro avanzato
– Nocciole intere avanzate
– Torrone avanzato 200 g
– Granella di nocciole
– Yogurt greco 170 g per ogni mezzo kilo di pandoro avanzato
– Panna da montare 100 ml
– 1 cucchiaino di miele
1) Con l’aiuto di un robot da cucina tritate il panettone e riducetelo in polvere, ponetelo in una ciotola capiente ed aggiungete lo yogurt (170 g per ogni ½ kg avanzato di pandoro, come specificato sopra!), mescolate con cura in modo che tutto il pandoro si inumidisca e che resti un impasto abbastanza appiccicoso.
2) Prendete un po di impasto, mettetelo in una mano formando un piccolo “nido” e mettete nel centro una nocciola intera, chiudetevi sopra l’impasto e create una pallina: dovrete avere tante nocciole quante sono le palline.
3) Nel frattempo preparate la glassa al cioccolato mescolando il miele con la panna e facendoli bollire, togliete il pentolino da fuoco e fatevi sciogliere il torrone mescolando di continuo. Fate freddare (per evitare che si crei la “pellicina” sul cioccolato, coprite con la pellicola trasparente da cucina avendo cura di farla aderire alla superficie della glassa).
4) E’ arrivato il momento di affogare i tartufini nel cioccolato: fatelo con l’aiuto di una forchetta in modo che la glassa in eccesso coli attraverso i rebbi, fatela asciugare un po e poi tuffateli di nuovo nella granella di nocciole.
5) A questo punto metteteli in frigo per almeno un paio d’ore e il gioco è fatto…buon appetito!

-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-

Christmas is over and we have already stored, if it were not for that bit of pandoro (also panettone huh, mind you, I do not discriminate!) that is in surplus and that I had served between a lentil and a tombola in the afternoon of New Year’s Eve.
I put on my favorite backsplash and was a little dried…what can I do with it??
I know that many of you will be wondering because, let’s face it, dry pandoro is not that really the best way to eat it… and so here it falls the recycle recipe, that a worthy end if it deserves or not this blessed sweet?!?
Obviously, if we have a little bit nuts (hazelnuts in particular) and nougat in surplus we reach the top and it’s got everything to prepare these delicious tartufini: an elegant and creative way to serve, perhaps with a hot tea, all that we just Christmas!

Pandoro truffles

– Pandoro
– Whole hazelnuts
– Nougat 200 g
– Hazelnuts 
– Greek yogurt 170 g for every half a kilo of advanced Pandoro
– Whipping cream 100 ml
– 1 teaspoon honey

1) With the help of a food processor to chop the cake and cut it into powder, place it in a large bowl and add the yogurt (170 g per ½ kg advanced Pandora, as specified above!), Mix well so that everything pandoro become wet and it remains a fairly sticky dough.
2) Take a bit of dough, put it in a hand forming a small “nest” in the center and put a whole hazelnut, close yourselves over the dough and create a ball: you will need to have as many hazelnuts are the balls.
3) Meanwhile, prepare the chocolate glaze by mixing honey with the cream and let them boil, remove the pan from the heat and let dissolve nougat, stirring constantly. Let cool (to prevent the emergence of the “skins” on chocolate, cover with plastic wrap from the kitchen, taking care to make it adhere to the glaze surface).
4) It ‘s time to drown tartufini in chocolate: do it with the help of a fork so that the excess frosting coli through prongs, let it dry a bit and then tuffateli back in chopped hazelnuts.
5) Now put them in the fridge for at least a couple of hours and you’re done … enjoy!
flavia priolo19 Gennaio 2017
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