Questa è la situazione:
-ore 7,45: colazione ad occhi praticamente chiusi, lavaggio e vestizione (+ svolgimento faccende di casa, con tanto di occhi spalancati prima delle 9- apprezzate please)
-ore 9,30: partenza da casa e viaggio della speranza verso l’università (che i mezzi a Roma , come tutti sapete, sono un terno al lotto)
-ore 10,30/10,40: raggiungimento (con tanto di fiatone) della biblioteca, spulciamento libri, riproduzione totale o parziale degli stessi tramite chioschi gialli – ovvero cupola di vetro/plastica incandescente dove sono collocate le fotocopiatrici alla Sapienza -il tutto intervallato da un caffettino intorno a mezzogiorno che-ci-sta-tutto!
-ore 14,00: riconsegna dei libri nelle varie millemila biblioteche e ri-viaggio della speranza verso casa sotto il solleone…chevvelodicoaffà…
-ore 15,00: se tutto è andato bene sono a casa, affamata e stremata e #ciaoproprio.
Come vi dicevo questa è la mia situazione in questo periodo, ogni giorno più o meno uguale a quello precedente con poche varianti e tanto sudore (a fasi alterne però, che ogni tanto piove pure).
Ieri, al ritorno da una delle mie avventure, mi sono concessa una bella Norma, light (lo so, sono eretica!) perchè ad Agosto c’ho la prova costume!!!